di: Massimo Busonera
In merito al servizio televisivo del giorno 15 u.s., riguardante la "latitannza" delle Terme Saccensi nel sito nazionale di "Federterme", Il Presidente dell'Associazione Socio Culturale Massimo Busonera, afferma che la grave ma reale notizia non ha lasciato "amaro in bocca" ai saccensi che tengono alla loro città con tutte le sue meraviglie.
In considerazione che il linguaggio simbolico è un mezzo privilegiato per indurre alla riflessione e trasmettere delle idee, "la storia di una ranocchia" del grande scrittore e filosofo Olivier Clerc, attraverso la metafora, mette in evidenza le funeste conseguenze della non coscienza che disturba la nostra salute, le nostre relazioni, l'evoluzione sociale e l'ambiente, insomma, un condensato di vita e di saggezza che ciascuno potrà piantare nel proprio giardino per goderne i frutti.
Le nere previsioni per il nostro futuro, invece di suscitare reazioni e misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente i cittadini ad accettare delle condizioni di vita decadenti.
Massimo Busonera, consapevole dei valori naturali storici ed artistici che la città di Sciacca rappresenta nel suo scenario esprime la più viva preoccupazione per lo stato di degrado geologico che negli ultimi anni si è venuto a determinare, compromettendo la sopravvivenza di una delle zone più conosciute ed ammirate del Mezzogiorno d'Italia.
Ricordando l'analoga situazione sofferta a suo tempo da molte città Italiane tra cui Matera con i suoi "Sassi" poi risanata soprattutto grazie all'inserimento di quel sito nel "Patrimonio Universale dell'Unesco" l'associazione "Progetto Giovani" vuole sollecitare la Politica Italiana, a tutti i livelli, affinchè Sciacca possa godere dello stesso privilegio e sollecita l'adesione di quanti, provenendo dalla Sicilia o ad essa legati, si sono distinti nella promozione dei beni culturali in Italia e nel mondo.
Forse........... potrebbe essere l'unico modo per risollevare le sorti di questa bellissima e martoriata "città termale".
f.to il presidente
Massimo Busonera
In considerazione che il linguaggio simbolico è un mezzo privilegiato per indurre alla riflessione e trasmettere delle idee, "la storia di una ranocchia" del grande scrittore e filosofo Olivier Clerc, attraverso la metafora, mette in evidenza le funeste conseguenze della non coscienza che disturba la nostra salute, le nostre relazioni, l'evoluzione sociale e l'ambiente, insomma, un condensato di vita e di saggezza che ciascuno potrà piantare nel proprio giardino per goderne i frutti.
Le nere previsioni per il nostro futuro, invece di suscitare reazioni e misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente i cittadini ad accettare delle condizioni di vita decadenti.
Massimo Busonera, consapevole dei valori naturali storici ed artistici che la città di Sciacca rappresenta nel suo scenario esprime la più viva preoccupazione per lo stato di degrado geologico che negli ultimi anni si è venuto a determinare, compromettendo la sopravvivenza di una delle zone più conosciute ed ammirate del Mezzogiorno d'Italia.
Ricordando l'analoga situazione sofferta a suo tempo da molte città Italiane tra cui Matera con i suoi "Sassi" poi risanata soprattutto grazie all'inserimento di quel sito nel "Patrimonio Universale dell'Unesco" l'associazione "Progetto Giovani" vuole sollecitare la Politica Italiana, a tutti i livelli, affinchè Sciacca possa godere dello stesso privilegio e sollecita l'adesione di quanti, provenendo dalla Sicilia o ad essa legati, si sono distinti nella promozione dei beni culturali in Italia e nel mondo.
Forse........... potrebbe essere l'unico modo per risollevare le sorti di questa bellissima e martoriata "città termale".
f.to il presidente
Massimo Busonera
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